giovedì 24 maggio 2007

Il futuristico...biglietto!

Il mio primo approccio all'esperienza spagnola, è stato ovviamente da turista... quella sensazione del "non sentirsi a casa", di essere sempre spaesata, di dover riflettere anche per prendere un pullman... difficotà quasi automatiche dopo il trasferimento!
Avendo poi scelto la vita della pendolare (vivo a Barcelona, e lavoro a Vilaseca, ad un'ora e mezza di treno), il primo ostacolo da affrontare è stato quello dei mezzi di trasporto: treni, metro e bus...li prendo tutti!
Inevitabile quindi il confronto con il nostro sistema di trasporti ("nostro" in senso lato, non voglio concentrarmi sul caso veneziano evidentemente troppo particolare...), sensibilmente indietro rispetto a quello spagnolo dal punto di vista dell'accessibilità. Non voglio discutere lo sviluppo della rete ferroviaria, o del numero di linee della metropolitana, ma di questioni molto più semplici: cartellonistica e biglietti.
Il primo approccio del turista alla città, avviene inevitabilmente attraverso il sistema dei trasporti, e nella maggioranza dei casi attraverso il sistema pubblico (poco diffuso ancora l'utilizzo del taxi come mezzo proprio del turista). Ciò di cui ha bisogno un visitatore first-experience è, banalmente, la possibilità di accedere facilmente ai trasporti in termini di comprensibilità, di facilità di prendere la linea giusta, nella giusta direzione, magari dal giusto lato della strada... Qui in Spagna (e non solo...) si è trovata una giusta chiave di interpretazione di questa esigenza, tradotta in rappresentazioni, cartine, cartelloni, indicazioni di vario genere che permettono allo spaesato straniero di orientarsi nella giungla dei trasporti.
Non parlo solo di Barcelona, che come ogni grande destinazione turistica sente l'esigenza impellente di affrontare il problema della gestione dei flussi, ma anche di città più piccole e toccate dai flussi turistici in modo marginale... (prima di trasferirmi a Barcelona, ho avuto l'occasione di vivere a Reus, una simpatica cittadina di 60 mila abitanti in provincia di Tarragona... anche qui notevole la chiarezza delle indicazioni!).
Altro elemento di chiara facilitazione ai movimenti turistici, è l'onnipresente biglietto a banda magnetica, valido per tutti i mezzi di trasporto... tutti, intendo tutti, ovvero metro, bus, e treno (ovviamente per le tratte locali)!
Senza guardare quindi a futuristiche realtà virtuali che cambieranno il mercato turistico del prossimo secolo, perchè non chiederci dove sia il nostro biglietto con banda magnetica? Ovviamente anche noi abbiamo i nostri esempi "di avanguardia" (a Roma il biglietto a banda magnetica ce l'hanno... ;) !) però ancora fatica a decollare in modo diffuso sul territorio del nostro Bel Paese, visitato dai turisti più cuiriosi in ogni suo recondito angolo...
E se poi fosse proprio il "biglietto facile" (con prezzi UGUALI per residenti e turisti) a tenere in equilibrio il bilancio del'Azienda Trasporti? Futuristico? Forse...
Intanto però potremmo provare a far spazio alle vecchie nuove tecnologie...

Nessun commento: